Il quarto round del Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche vede i portacolori di Club 91 Squadra Corse firmare, in solitaria, la propria classe.
Un palcoscenico prestigioso come la Cronoscalata Bologna – Raticosa non poteva passare inosservato ed ecco che Club 91 Squadra Corse ha approfittato dell’occasione per incassare due vittorie di classe che, seppur ottenute in solitaria, racchiudono significati particolari per entrambi i portacolori della scuderia con base a Rubano.
Il quarto appuntamento con il Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche, vedeva Antonio Maniero aprire la strada, alla guida di una splendida Van Diemen RF 89.
Il titolare del team Man Racing, unico partente in classe MP-E4 quindi già vincitore sulla carta, chiudeva con un amaro quinto posto nel quinto raggruppamento, con la complicità di una lunga serie di problematiche di natura tecnica che non gli han permesso di esprimersi al meglio.
“Sto cercando di adattare la mia monoposto di formula Ford alla salita” – racconta Maniero – “ma non è una passeggiata. Tutta la gara è stata caratterizzata da problemi di carburazione che hanno compromesso la prima manche di prova e la seconda di gara. Il motore, in partenza, di colpo si metteva ad andare a tre, per quasi tutto il percorso. Al contrario, nella seconda prova di salita e nella prima di gara la mia Van Diemen è andata molto bene. Anche la squadra si è comportata bene, essendo la mia. A parte gli scherzi sono soddisfatto perchè, indipendentemente dal risultato, guidare un’auto di formula, seppure di piccola cilindrata, in una cronoscalata è adrenalinico ed entusiasmante. Per le due occasioni in cui l’auto rendeva sono contento della mia guida. Il percorso è molto bello, guidato veloce con parecchia discesa e dossi. Chiamarla gara in salita sembrava anacronistico. Non proseguiremo il campionato ma ci concentreremo sull’evento più atteso in tutto il Triveneto ovvero la salita Trento – Bondone.”
Partecipazione dettata da problematiche fisiche, costretto ad abbandonare il primo amore ovvero i rally per dedicarsi alla velocità in salita, ha visto un Silvio Andrighetti in crescita, alla guida della sua Renault 5 Turbo Maxi gruppo B, seguita sul piano tecnico da Man Racing.
Vinta in partenza la classe J1-GTS>1600, del quarto raggruppamento, il pilota di Club 91 Squadra Corse chiudeva con il tredicesimo assoluto, in sofferenza per il caldo torrido.
“Il mio cuore resterà per sempre con i rally” – racconta Andrighetti – “ma, a causa dei problemi che ho alla schiena, non posso stare in auto per molte ore di fila quindi la velocità in salita è l’unico modo che ho per rimanere un pilota attivo. Senza annusare il profumo dei motori non posso stare. La vettura si è comportata bene ma sono io che devo ancora prendere mano con il cambio. Non riesco ad entrare forte nelle curve, specialmente in scalata dalla terza alla seconda. Avrò fatto, in tutto, un centinaio di chilometri con questa macchina. Mi sono divertito molto, un caldo bestiale. Fuori trentotto gradi e dentro saranno stati almeno cinquanta. È stata davvero molto dura resistere incolonnati in partenza. Grazie di cuore ad Antonio Maniero, ad Andrea ed a tutto lo staff di Man Racing. La partecipazione nell’italiano era soltanto uno spot ma ci rivedremo presto, alla Trento – Bondone dove cercherò di migliorare l’affiatamento.”